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Raggiunto il picco? Il crollo della borsa arriverà nel 2025?

Che gli alberi non possano crescere all’infinito fino al cielo è ovvio. Eppure, si pensava che il mercato azionario avrebbe raggiunto nuove vette con Trump, considerato molto favorevole ai mercati finanziari, inclusa la criptovaluta. Tuttavia, a posteriori – e anche attualmente – questa aspettativa non sembra concretizzarsi.

I dazi economicamente insensati, con cui Trump presumibilmente spera di ottenere successi semplici e rapidi, portano più volatilità di quanto il mercato finanziario gradirebbe.

Trump vuole il crollo della Borsa?

Nel noto forum azionario Wallstreetbets si vocifera che Trump intenda provocare un crollo, affinché persone facoltose o aziende a lui vicine possano acquistare a prezzi bassi.

Dopotutto, una recessione non influisce minimamente sul tenore di vita dei più ricchi, mentre un grande crollo del mercato azionario potrebbe offrire uno sconto di forse un terzo, e in caso di un crollo massiccio, i prezzi delle azioni potrebbero precipitare fino a due terzi.

Se l’amministrazione Trump creda davvero nei dazi o li veda solo come un mezzo per raggiungere un fine, resta da chiarire; le minacce e le imposizioni arbitrarie anche contro paesi alleati di lunga data, come il Canada, sollevano domande e generano incertezza.

Trump e il “Dump”

Un’interpretazione alternativa e meno estrema della teoria di un crollo del mercato azionario deliberatamente indotto è quella delle manovre strategiche tramite annunci, ritardi e successivi annullamenti o esecuzioni di dichiarazioni precedenti.

Solo Trump e il suo entourage sanno quando verrà fatto un determinato annuncio. Sapere con certezza se i principali indici come SPX e SPY saliranno o scenderanno il giorno successivo, anche solo di un quarto di punto percentuale, può valere molto denaro tramite i derivati.

I mercati non amano l’incertezza

I prezzi delle azioni sono soggetti a fluttuazioni continue. Queste oscillazioni possono riguardare singole azioni o, più frequentemente, l’intero mercato azionario.

Gli investitori sono abituati alla volatilità intrinseca delle azioni e devono conviverci. Dopotutto, la volatilità è un fenomeno sistemico; non si può pretendere che i prezzi, che fortunatamente tendono a salire nel lungo termine, lo facciano in modo lineare e senza variazioni.

Tuttavia, con Trump è entrato in scena un nuovo attore imprevedibile e potente, i cui obiettivi sembrano poco chiari.

I tradizionali fattori che influenzano i prezzi sono in un certo senso fenomeni naturali, che non dipendono dalla semplice volontà di una singola persona: dati sull’occupazione, tassi di inflazione o fiducia dei consumatori non possono essere manipolati a piacimento.

Con l’introduzione del fattore Trump, imprevedibile e caotico, i mercati finanziari sembrano faticare, poiché egli può facilmente scompaginare qualsiasi previsione sulle tendenze del mercato, sia intenzionalmente che accidentalmente.

Guadagnare con Trump?

Negli ultimi tre fine settimana consecutivi, Trump ha fatto annunci che durante la settimana sono stati poi posticipati, modificati o annullati.

Si può riconoscere un modello in tutto questo? Sarebbe possibile trarre profitto dalla politica erratica di Trump, orientandosi consapevolmente su di lui e puntando strategicamente sull’aumento e successivamente sulla caduta dei prezzi delle azioni?

L’imprevedibilità e le dichiarazioni drastiche sembrano essere strumenti che Trump utilizza intensamente per ottenere successi politici.

Tuttavia, l’idea che un piccolo investitore possa cavalcare l’onda di Trump senza informazioni privilegiate sembra poco realistica, poiché l’imprevedibilità è parte integrante della strategia.

Come affrontare il calo o l’eccessiva volatilità dei mercati?

Conviene “comprare il calo” o sarebbe meglio ritirarsi temporaneamente dalle azioni a favore di obbligazioni, conti deposito o oro per maggiore sicurezza?

Con un orizzonte di investimento a lungo termine, acquistare azioni di qualità come MSFT, GOOG, AMZN, NVDA e altre a prezzi attualmente vantaggiosi sembra ancora una scelta attraente. La pazienza potrebbe essere ancora più necessaria con Trump rispetto al solito. A causa di Trump, potrebbero verificarsi periodi di stallo più lunghi del normale.

In conclusione, osserviamo che nei prossimi mesi sarà necessaria una maggiore cautela e potrebbe essere opportuno evitare alcuni investimenti azionari eccessivamente ottimistici.

P.S.: Una cosa che Trump può influenzare poco o nulla e che è sempre stata significativamente meno volatile delle azioni è il mercato immobiliare in Germania. Forse è il momento di spostare parte degli investimenti dalle azioni e destinarli come capitale iniziale per un immobile in affitto. Ti offriamo una consulenza senza impegno.

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